Gautier T.: Serraglio privato (con testo a fronte)
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Serraglio privato
Ménagerie intime (testo a fronte)
Théophile Gautier
Pagine: 64
Codice: 61167
EAN: 9788879340199
Collana: Felinamente & Co.
«Conquistare l’amicizia di un gatto non è facile; un animale filosofo, saggio, tranquillo, abitudinario, amico dell’ordine e della pulizia e che non ripone a caso i suoi affetti: sarà lieto di esservi amico, se ne sarete degni, mai lo schiavo. Pur amandovi, conserverà la sua libertà di scelte e non farà per voi niente che giudichi irragionevole: ma quando sarà sicuro di voi, quale fiducia assoluta, quale amorosa fedeltà! Sarà il compagno delle vostre ore di solitudine, di fatica, di lavoro. Passerà serate intere sulle vostre ginocchia, facendo le fusa, felice di stare con voi e dimentico della compagnia dei suoi simili. Invano i tetti risuoneranno di miagolii che invitano a un ricevimento per gatti dove il thé è sostituito da succo di aringhe affumicate, lui non si lascerà tentare e preferirà passare la sera con voi. Se lo posate a terra risalirà di nuovo al suo posto con una specie di mormorio che come un dolce rimprovero. A volte, seduto di fronte a voi, vi contempla con uno sguardo così profondo e tenero, così carezzevole ed umano, da spaventare, perché è impossibile pensare che il pensiero vi sia assente.»
La storia vera delle dinastie di gatti che accompagnarono lo scrittore durante la vita. Un racconto vibrante di emozioni verso il mondo felino, che sono così universali da essere immortali. Corredato da testo originale a fronte e da immagini.
L'autore
Théophile Gautier nasce a Tarbes, nei Pirenei, nel 1811. Si trasferisce a Parigi nel 1814. Intelligenza aperta e disponibile fu protagonista turbolento e vivace del Romanticismo francese. Nella prima giovinezza studiò da pittore per passare poi alla letteratura dopo l’incontro con Victor Hugo. Fu amico fraterno di Hugo e di Baudelaire, al quale fece una stupenda prefazione a Les Fleurs du Mal, ancora insuperata. Insieme a Gérard de Nerval divenne l’anima del Circolo di rue du Doynné dove si gettavano le basi della nuova dottrina estetica sulla supremazia dell’Arte e del Bello che doveva poi ispirare i Parnassiani. Critico d’arte, di letteratura e di musica, autore drammatico, librettista, giornalista, poeta, scrittore, dissipò nell’arco di trentacinque anni parte del suo ingegno nell’attività giornalistica, costrettovi dalle necessità economiche. Trovò tuttavia il tempo di scrivere molti libri, alcuni dei quali restano capolavori assoluti come Mademoiselle de Maupin e Capitan Fracassa. Guidò la critica drammatica e figurativa de «La Presse», «Le Moniteur» e «Le Journal Officiel», proteggendo Manet e gli Impressionisti. Fu probabilmente questo, oltre alle sue idee anticonformiste e in anticipo sui tempi, a farlo respingere per tre volte, e quindi definitivamente, dall’Academie Française. Logorato dal troppo lavoro, morì nella sua casa di Neuilly il 21 ottobre 1872.
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