Gotta S.: Breve storia di Portofino
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Breve storia di Portofino
Salvator Gotta
Pagine: 48 con fotografie nel testo
Codice: 22471
EAN 978-88-425-4971-0
Collana: Città in tasca
«Portofino è uno dei rifugi più celebri in Europa… Non vi è panfilo italiano, inglese, francese, belga, olandese che non vi abbia sostato almeno una volta.»
Il mito di Portofino echeggia in queste pagine di Salvator Gotta, uno degli scrittori più popolari del Novecento italiano. Gotta, innamorato del piccolo borgo ligure che scelse come buen retiro, ne traccia una breve storia: dalle tante ipotesi sull’origine del nome, al culto di San Giorgio, a tanti visitatori celebri, Corradino di Svevia, Riccardo re d'Inghilterra, Napoleone, Guglielmo II. Una guida letteraria che indaga sulla magia di un luogo dove «le case e le cose degli uomini ostentano una loro apparente povertà, e dove i ricchi fanno anch’essi tutto il possibile per umiliarsi nel loro godimento». Gotta vola con le parole sulla baia in cui si specchiano le casette dei pescatori, sulla piazza dove gli uomini di mare portano in secco i loro gozzi e che finisce nell’acqua del porto, sui portici dove si affacciano le boutique di lusso, sui ristoranti che espongono i loro tavolini: un’oasi di pace in un luogo di incomparabile bellezza naturale che ha mantenuto intatta la sua magia nel corso dei decenni.
L'autore
Salvator Gotta (Montalto Dora 1887-Rapallo 1980), laureato in giurisprudenza, intraprende la carriera letteraria ottenendo grande successo con Il figlio inquieto del 1917. Tornato dalla guerra, riprende a scrivere traendo ispirazione dall’esperienza al fronte per il suo romanzo più amato, Piccolo alpino (riproposto da Mursia nel 2008). La sua ricca attività letteraria spazia dai romanzi, alle novelle, alle opere teatrali.