Dante U.: Le bandiere e i canti
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Le bandiere e i canti
Spettacolo, cultura e politica nella storia d'Italia
Umberto Dante
Pagine: 268
Codice: 14384
EAN 978-88-425-5204-8
Collana: Storia, Biografie, Diari-Storie generali e particolari
«L'identità-diversità della piazza rossa è forte e provocatoria nei contenuti, mentre i modi espressivi sono quelli italiani più tradizionali: la teatralità compiaciuta, il senso di appartenenza alla cerimonia compartecipata, la ricerca di unità interna, canti e bandiere.»
Gli italiani sono stati forgiati da secoli di storia e di cultura che hanno prodotto come atteggiamento fondamentale della mentalità nazionale quella che Pier Paolo Pasolini definisce «una terribile e indicibile ansia di conformismo». Per comprendere le origini di questo carattere occorre partire dalla cultura romana e dalla vocazione urbana, passando poi per gli aspetti e gli episodi della storia della società italiana: il potere degli anziani, la durata delle gerarchie, l'inclinazione per feste e musica, l'assenza della Riforma protestante, la Controriforma, il fascismo, il più grande Partito comunista dell'Occidente, la proliferazione televisiva. Tutti momenti che segnano una forte e sistematica divaricazione rispetto all'Europa, poiché il conformismo e le gerarchie interne tendono di volta in volta a resistere ai mutamenti epocali che premono dall'esterno.
Attraverso un'analisi delle forme di comunicazione ed espressione (arte, teatro, letteratura, spettacolo, manifestazioni di piazza, pubblicità e televisione), l'autore ricostruisce la parabola che ha portato alla formazione degli italiani, come popolo e nazione, ancora troppo chiusi in se stessi e poco inclini a proiettarsi verso un nuovo futuro.
L'autore
Umberto Dante è nato a Roma nel 1948. Si forma prima a Fermo, poi a Cagliari dove si laurea in Lettere. Ricercatore di Storia Moderna, è molto attento anche alla storia contemporanea, in particolare alla storia delle comunicazioni di massa. Tra le sue opere più significative: Insorgenza e anarchia, L'Abruzzo contemporaneo, L'Italia dentro l'Italia, L'utopia del vero. È presidente dello IASRIC e direttore scientifico della rivista «Abruzzo contemporaneo».