Marcellini M.: La banda del capitano Melis
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La banda del capitano Melis
Sulle montagne umbre dopo l'8 settembre 1943
Presentazione di Basilio Di Martino
Marcello Marcellini
Pagine: 188
Codice: 14326
EAN 9788842549765
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1939-1945: Seconda guerra mondiale
Con inserto B/N
«Marcellini propone una ricostruzione puntuale e convincente, scrivendo un altro capitolo di quella storia della Resistenza nei territori del Reatino e dell’Umbria a cui si è dedicato da qualche anno con risultati di tutto rispetto per la serietà della ricerca e il rigore storiografico.» Basilio Di Martino
Il 10 dicembre 1943, su ordine di Armando Rocchi, capo della Provincia di Perugia, fu fatto affiggere a Spoleto e in altri comuni della Valnerina e del Nursino un bando in cui si invitava «il capitano del disciolto esercito Ernesto Melis, comandante di una banda di ribelli» che operava nei territori di Sant’Anatolia di Narco e di Poggiodomo «a presentarsi entro 48 ore al più vicino Comando dei Carabinieri», con avvertimento che in caso contrario o, comunque, in caso «di attentati da parte della sua banda in danno di militari tedeschi» sarebbero stati adottati per rappresaglia gravi provvedimenti a carico dei suoi famigliari tenuti in ostaggio. Quel manifesto fece di Melis e della sua banda un mito. Sulle montagne tra Visso e Norcia tutti parlavano di questo comandante di «ribelli» come di un’inafferrabile e invincibile primula rossa.
L'autore
Marcello Marcellini è nato a Terni dove ha esercitato per oltre quarant’anni la professione di avvocato. È socio del Centro studi storici di Terni e collabora a «Memoria Storica» la rivista scientifica dell’associazione. Ha pubblicato opere di narrativa tra cui Ritorno a Dubrovnik, I motociclisti tedeschi, Selva dei Pini. Per Mursia ha scritto I giustizieri (2009) e Un odio inestinguibile (2010).
Rassegna stampa
29.02.2012 Rivista Italiana Difesa
10.03.2011 Secolo d'Italia
09.03.2011 Secolo d'Italia
19.02.2011 Giornale di Brescia