Ledda A.: LA civilta' fuorilegge. Storia del banditismo sardo
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La civiltà fuorilegge
Storia del banditismo sardo
Alberto Ledda
«Il bandito sardo non è né un natural born killer, né un uomo che diviene fuorilegge per motivi d’onore. È l’espressione umana di una storia violenta, e di secolari conflitti rimasti irrisolti all’interno dell’isola.»
Pagine: 276
Codice: 14060
EAN 9788842541899
Collana: Storie generali e particolari
Nella Relazione Parlamentare d’Inchiesta sulla criminalità in Sardegna, del 1972, si legge: «Il banditismo sardo è un fenomeno che dura da secoli. Storicamente nasce dal conflitto tra una società pastorale, che vuole imporre regole tradizionali, e uno Stato di conquistatori che vuole imporre le sue leggi. L’ostilità della società pastorale alle leggi dello Stato unitario sono facilmente comprensibili». A nulla sono valse, per soffocare la secolare conflittualità, le campagne repressive dei viceré sabaudi (il solo viceré di San Martino di Rivarolo impiccò, in tre anni e senza regolari processi, 532 presunti banditi e ne esiliò 3.000); a nulla sono valse le spedizioni militari dello Stato unitario e del regime fascista per fermare le continue generazioni di fuorilegge: i fratelli Serra Sanna, noti come i «Senatori», Corbeddu, Tolu, Torrecorte, Stocchino, Liandru, Tandeddu, Pes, Mesina. Questo libro, considerato un classico della materia e oggi ristampato in edizione riveduta e aggiornata, indaga le origini e le motivazioni storiche, economiche e politiche della antichissima questione barbaricina.
L'autore
Alberto Ledda, nato a Cagliari nel 1936, avvocato, vive e lavora a Milano. Ha scritto: America imbelle (1967), Banche d’azzardo (1990), La sella del diavolo (1990), Il principio di verità (1992), Il miraggio (1994).