Pasini R.: La dispensa di Suzanne
Prezzo di listino €18,00 €18,00
La dispensa di Suzanne
Miti, errori e false credenze nell'arte contemporanea
Roberto Pasini
Pagine: 180 + 32 a colori
Codice: 11011
EAN: 9788842553267
Collana: Saggi di estetica e di poetica
Con inserto fotografico a colori
Chi è l’artista? Chi è il critico? Chi è il manager? Queste le prime domande in cui ci imbattiamo nel libro e alle quali vengono date risposte che vanno al di là della semplice definizione, aprendo orizzonti interpretativi che chiariscono le vicende dell’arte contemporanea in maniera semplice e alla portata di tutti.
Il compagno di strada dell’Autore, infatti, in questo libro, è l’uomo comune, inesperto d’arte ma curioso di capirla. L’Autore lo prende per mano e comincia a spiegargli come funziona il sistema dell’arte e quali siano non solo le figure principali che lo incarnano, ma anche gli errori in cui incappano gli inesperti e talora pure gli esperti. Munch e Van Gogh sono espressionisti? Che differenza c’è fra Astrattismo e Informale? Perché qualcuno continua a parlare di arte moderna quando siamo nella storia contemporanea da due secoli? E ancora: come si arriva dall’arte alla storia dell’arte? Vi è coincidenza fra valore artistico e valore commerciale? Quale rapporto esiste fra le opere d’arte e le loro riproduzioni fotografiche?
Con un linguaggio scientifico, ma al tempo stesso comprensibile a chiunque, veniamo introdotti dentro le favolose stanze del palazzo dell’arte e scopriamo con piacere che miti, errori e false credenze sono finalmente smascherati, consentendoci una comprensione limpida e senza equivoci. A questo punto non resta che chiederci: chi è Suzanne? E che cosa nasconde dentro la sua dispensa?
L'autore
Roberto Pasini (Bologna, 1958), teorico, storico, critico, scrittore, fondatore di collane editoriali, membro dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte, direttore di mostre e conferenziere in Italia e all’estero, responsabile di incarichi gestionali e valutativi (Senato accademico, Commissione nazionale per le conferme in ruolo, Revisione dei progetti di ricerca), insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona. Principali volumi nella produzione saggistica degli ultimi anni: Forme del Novecento. Occhio Corpo Libertà, 2005; Che cos’è l’arte?, 2007; Warhol e Romiti. Un confronto assurdo, 2008; Il vuoto nell’arte contemporanea (con alcuni collaboratori), 2010; Il sacro nell’arte contemporanea, 2011; le nuove edizioni de L’Informale. Stati Uniti Europa Italia (1995), 20037; Morandi (1989), 20102. E in quella narrativa: Otrebor e le lunule, 2003; Otrebor e la guerra del benzene, 2005; Che cosa dire quando non hai niente da dire. Paradossi di seppia, 2009. Con Mursia ha pubblicato L’informe nell’arte contemporanea (1989), 20123, e Teoria generale dell’immagine (2012), 20132.