Mancino E.: A perdita d'occhio
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A perdita d'occhio
Riposare lo sguardo per una pedagogia del senso sospeso
Emanuela Mancino
Pagine: 274
Codice: 10795
EAN 9788842555124
Collana: Tracce
«L’invito a prestare ascolto al proprio sguardo è un invito al rischio di fare dell’esperienza un viaggio a perdita d’occhio.»
Lo sguardo ha vissuto numerosi «tormenti» di pensiero: la relazione tra visione, sguardi, cose ha mosso filosofi e artisti a ricercare ontologie ed epistemologie del guardare. La sfida che lo sguardo lancia a chi voglia rivolgere attenzione a questo gesto che coglie insieme il mondo e chi lo osserva è quella di connettere la visione alla varietà, alla mutevolezza e alla sensibilità dell’atto stesso di guardare.
Il libro invita a muoversi verso lo sguardo a partire dalla sua radice invisibile, per cogliere la possibilità di vedere come esperienza, responsabilità, incontro, interrogazione. Imparare a guardare è difficile ed è la sfida dell’educazione di un gesto di cui è necessario recuperare il riguardo e la meraviglia. Lo sguardo che vorrà muoversi dovrà allora rischiare di perdersi, di giungere in spazi insondabili e cavi che non saranno vuoti ma pieni di futuro, abitati da quegli istanti del cominciamento delle cose che sono le infanzie del guardare.
L'autore
Emanuela Mancino insegna filosofia dell’educazione all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È membro del collegio docenti della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e direttrice della Scuola di Pedagogia del Silenzio di Accademia del silenzio. Autrice di numerose pubblicazioni, ha creato e dirige il gruppo di ricerca sulle Trame Educative ed è direttrice scientifica del corso di perfezionamento in Scienze, metodi e poetiche della narrazione. È ideatrice e curatrice delle rassegne «Lo sguardo che insegna» e «Il cinema del silenzio. I film» presso il MIC di Milano.
Il titolo è in vendita in libreria e nei bookstore online.
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