Cancogni M.: Azorin e Miro'
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Azorin e Mirò
Manlio Cancogni
Postfazione di Antonio Steffenoni
Pagine: 104
Codice: 10031
EAN 9788867590131
Collana: Barion-Mediterranea
Un classico cominciato nella Firenze occupata dai nazifascisti e pubblicato per la prima volta nel 1948. Una storia capace di farsi beffe della Storia, del contesto in cui è nata, e dell’ambiente letterario e politico in cui di volta in volta è riapparsa. Proprio come un classico. Il libro descrive le alterne fortune dell’amicizia fra i due protagonisti, Azorin e Mirò (dietro i quali si nascondono lo stesso Cancogni e Carlo Cassola), con uno stile rapido, preciso, senza fronzoli. E con la storia delle vicende dei due amici, racconta la teoria letteraria che insieme avevano elaborato: quella del subliminare, che tanto ha fatto discutere la critica letteraria, in particolare nell’immediato dopoguerra, in nome del neorealismo sì-neorealismo no.
L'autore
Manlio Cancogni, classe 1916, è fra le voci più intense della narrativa post bellica. Scrittore dagli interessi molteplici, ha alternato l’attività letteraria alla professione giornalistica e a quella di insegnante. Autore di formidabili inchieste per «L’Espresso», si è dilettato anche di storia sia attraverso romanzi sia attraverso testi di divulgazione.
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