Ferrante O.: Francesco De Pinedo. In volo su tre oceani
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Francesco De Pinedo
In volo su tre oceani
Ovidio Ferrante
Pagine: 228
Codice: 13152
EAN 9788842533498
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1939-1945: Seconda guerra mondiale
«Alla nostra generazione spetta di risolvere il problema delle rapide comunicazioni aeree intermondiali. Alle generazioni future spetterà di risolvere il problema delle comunicazioni interplanetarie.»
Così scriveva, nel 1926, Francesco De Pinedo, pilota di idrovolanti, trasvolatore di continenti e oceani. Nato a Napoli nel 1890, entrò all'Accademia Navale di Livorno nel 1908 e partecipò alla guerra italo-turca. Durante il Primo conflitto mondiale ottenne il brevetto di pilota e combatté con i reparti aerei della marina. Passato nel 1923 nella Regia Aeronautica, fu protagonista di imprese che suscitarono ammirazione in tutto il mondo: la crociera Italia-Australia-Giappone-Italia nel 1925 con il «Gennariello», quella delle Due Americhe nel 1927 con il «Santa Maria», la preparazione e il comando della prima grande crociera di massa condotta attraverso il Mediterraneo Occidentale nel 1928, la nomina a sottocapo di stato maggiore dell'Aeronautica e, nel 1929, l'organizzazione della crociera del Mediterraneo Orientale, ultimo atto di una folgorante carriera che non aveva mancato di attirargli invidie e gelosie. Costretto a un volontario esilio negli Stati Uniti, morì a New York il 2 settembre 1933, vittima di un incidente di volo in fase di decollo.
A ottant'anni dal suo celebre volo di 55.000 chilometri, De Pinedo rappresenta un significativo punto di riferimento nella storia dell'aviazione.
L'autore
Ovidio Ferrante, nato a Orvieto nel 1941, ufficiale dell'Aeronautica Militare nel 1966, ha ricoperto vari incarichi concludendo la sua lunga carriera come direttore del Museo Storico dell'Aeronautica di Vigna di Valle. Cultore di studi e ricerche di storia dell'aviazione, è autore di articoli e saggi su periodici specializzati e di libri, fra cui Il lago degli aeroplani (1978), Umberto Nobile (1985) e Sentieri azzurri (2000).