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Pagliano Franco: Aviatori italiani (1940-1945)

: In listino

: Storia e Testimonianze

: Ugo Mursia Editore

Prezzo di listino €19,00

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Aviatori italiani (1940-1945)
Presentazione di Mario Arpino
Franco Pagliano 

Pagine: 310
EAN 9788842532378
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1939-1945: Seconda guerra mondiale

L’aeronautica militare italiana partecipò alle operazioni belliche della Seconda guerra mondiale con mezzi in gran parte inadeguati per quantità e caratteristiche tecniche rispetto agli altri belligeranti. L’impegno, il coraggio, lo spirito di sacrificio dimostrato da piloti e specialisti fu invece sempre di grande livello ed ebbe spesso il riconoscimento degli alleati e degli avversari.

In questo libro sono descritte le storie di soldati che fecero tutti lealmente il loro dovere in un difficile conflitto, diventato ancor più complicato dopo l’armistizio quando molti di loro decisero di continuare a combattere su fronti opposti, al Nord con i tedeschi o al Sud con gli anglo-americani. Erano ufficiali e sottufficiali appartenenti ai reparti da caccia come Bordoni-Bisleri, Gorrini, Visconti, Visintini; all’assalto come Cenni e Parodi; agli aerosiluranti come Buscaglia, Erasi, Faggioni, Graziani; ai trasporti come Peroli e Setti.

Uomini noti e meno noti, in gran parte morti in azione sui vari fronti. Pagliano ha conosciuto quasi tutti i protagonisti degli episodi narrati, talvolta riuscendo ad essere anche testimone diretto, come nel caso della morte di Italo Balbo a Tobruk il 28 giugno 1940, abbattuto per errore dalla contraerea «amica». Questo libro rappresenta una significativa testimonianza del valore italiano nei cieli di guerra.

Franco Pagliano, nato a Genova nel 1914 e morto a Milano nel 1969, diventò ufficiale pilota nel 1936 e combatté con l’aviazione legionaria durante la guerra di Spagna. Trasferito in Africa settentrionale nel 1939, all’attività operativa affiancò quella giornalistica. Nel 1941 entrò a far parte dell’ufficio stampa del gabinetto del ministro dell’Aeronautica e dopo l’8 settembre 1943 diventò capo dell’ufficio stampa dell’aviazione della RSI. Nel dopoguerra si affermò nel settore del giornalismo aeronautico, collaborando, fra l’altro, al «Candido» di Guareschi. Ha scritto quattro libri fra cui Storia di 10.000 aeroplani (1947), ripubblicato in nuova edizione da Mursia nel 2003.