Petter G.: L'inverno della grande neve
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Un giovane nell'Europa del dopoguerra.
Guido Petter
Pagine: 270
Codice: 13116
EAN 9788842532057
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1939-1945: Seconda guerra mondiale
Un giovane italiano inquieto e curioso, nell’inverno del 1947-1948, dopo l’esperienza partigiana che l’ha segnato profondamente, percorre una parte dell’Europa che porta ancora le tracce della guerra, con vaste distruzioni, drammatiche difficoltà alimentari, prigionieri lontani da casa, ma offre anche segnali di rinascita e momenti di accoglienza calda e solidale, che alimentano in lui la fiducia in un mondo migliore.
Trascorre il suo lungo inverno tra le miniere di carbone della regione dei Sudeti, in Cecoslovacchia, e poi, con operai italiani emigrati, in una fabbrica a Praga, dove gli echi delle trasformazioni che avvengono in Italia (la ricostruzione, il varo della Costituzione) e in Europa (la crescente contrapposizione fra Paesi già alleati, che una «cortina di ferro» sta ora separando) lo inducono a riflettere e a prendere posizione. Anche le esperienze che vive e le storie talvolta drammatiche delle persone che incontra lo aiutano a conoscere meglio se stesso e la realtà che lo circonda, fino al rientro in Italia nel clima teso delle elezioni politiche del 18 aprile 1948.
L'autore
Guido Petter è nato nel 1927 a Colmegna di Luino sul Lago Maggiore e da molti anni insegna Psicologia dello Sviluppo all’Università di Padova. Oltre a numerosi libri di psicologia ha scritto testi di narrativa e di testimonianza per i giovani, tra i quali Ci chiamavano banditi (Giunti, Premio Bancarellino 1996), sulla sua esperienza partigiana in Valdossola. Con Mursia, per un pubblico di preadolescenti, sono usciti Una magica estate e La barca dei desideri.
Rassegna stampa