Vallega A.: Esistenza, societa', ecosistema
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L’uomo ha cominciato a compromettere l’ambiente su vasta scala dalla metà del secolo scorso, ma la ‹‹questione ambientale›› è balzata alla ribalta oltre un secolo dopo. Perché è stata avvertita così tardi e come si è pervenuti a percepirla? Per rispondere occorre tener conto del mondo attraverso il quale sono state immaginate le relazioni tra società e natura, con cui si è visto e descritto l’ambiente. Il saggio compie un’incursione nella geografia, scienza deputata ad affrontare questi temi, e ne mette in luce gli atteggiamenti. È un’analisi serrata, attraverso la quale i modi geografici di pensare l’ambiente sono posti in relazione con i modi che il pensiero scientifico ha messo a punto per immaginare e descrivere la realtà. Contiene spunti criticamente impietosi verso certi momenti dalla geografia e polemici rispetto a teorie non geografiche. Tesi finali del saggio: società ed ecosistema sono parti di uno stesso sistema, entrambe capaci di auto-organizzarsi; l’evoluzione di questo sistema può essere descritta soltanto sul piano multidisciplinare; non si può fare a meno dal costruire una ecoetica. Nella parte finale del saggio è proposto un modo ecologistico di descrivere il territorio, fondato sulle teorie del sistema generale e della complessità.
ADALBERTO VALLEGA, geografo, è preside della Facoltà di Magistero dell’Università di Genova e presidente della Commission on Marine Geography dell’International Geographical Union. Campi di ricerca: geografia regionale, geografia del mare, teoria geografica, teoria dell’ambiente. Ha pubblicato circa 150 articoli e una decina di volumi e, recentemente, è stato coordinatore della ricerca della Fondazione Agnelli sulla tutela dei mari italiani. Presso la nostra Casa editrice ha pubblicato: Regione e territorio (1976), Per una geografia del mare (1980), Compendio di geografia regionale (1982), Ecumene Oceano (1985), Geografia umana (1989).