Ferrari M.: Morire a Clipperton
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Morire a Clipperton
Marco Ferrari
Pagine: 208
Codice: 23729
EAN: 9788842542445
Collana: Biblioteca del Mare-Romanzi Mursia
«Vi parlo, Maestà, di un luogo assente, mancante delle mappe geografiche, persino mobile, identico nella visione possibile dei 360 gradi, privo do ogni dono di Dio.»
Sperduto scarabocchio di sabbia proteso sul Pacifico, Clipperton dista tre giorni di navigazione dalla terraferma. Ai primi del Novecento, il Messico decide di occupare stabilmente con un manipolo di soldati quest'inutile striscia di terra piatta, brulicante di granchi e devastata dai cicloni, per sfruttarne il guano, contendendolo alla Francia.
Ha così inizio una delle pagine più tragiche della storia dei mari: con lo scoppio della guerra civile messicana, tutti si scordano di quell'avamposto di federali inviato a presidiare il più inutile dei territori. I dimenticati di Clipperton conoscono la disperazione e vengono decimati da fame e scorbuto finché resta vivo un solo uomo, che uccide e violenta donne e bambini.
Una storia vera raccontata da un punto di vista inusuale: quello di Alicia Rovira Arnaud, protagonista e superstite del dramma, che in una lettera inviata a Vittorio Emanuele III, arbitro del possesso di Clipperton tra Messico e Francia, narra la rovina umana del corpo d'occupazione beffato dalla spietatezza del potere e dalla barbarie della natura.
L'autore
Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nella narrativa con il romanzo Tirreno (1988), cui sono seguiti I sogni di Tristan (1994), Alla rivoluzione sulla Due Cavalli (1995), da cui ha tratto la sceneggiatura dell'omonimo film che ha vinto il Pardo d'Oro al Festival di Locarno del 2001, Grand Hotel Oceano (1996), La vera storia del mitico undici (1998), Ti ricordi Glauber (1999) e Cuore Atlantico, edito da Mursia nel 2004.
Rassegna stampa
29.06.2011 Il Secolo XIX
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