Fabio M. Angelicchio: Il primo italiano dell’Opus Dei. Monsignor Francesco Angelicchio
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Fabio M. Angelicchio
Il primo italiano dell’Opus Dei
Monsignor Francesco Angelicchio
Prefazione di Liliana Cavani
«Una sera mi chiamò don Pasquale Macchi, il segretario personale di Paolo VI. “Il Santo Padre vorrebbe parlarle subito.” Mi precipitai in Vaticano. Ero molto emozionato. Fu il pontefice a togliermi da quell’imbarazzo. “Non vorremmo chiudere questa finestra sul mondo che è il cinema. Non le diciamo altro, ci fidiamo di lei.”»
Mons. Francesco Angelicchio è stato la prima vocazione dell’Opus Dei in Italia. Da studente si mantiene agli studi facendo la claque al teatro Eliseo di Roma con Alberto Sordi e Paolo Panelli. Combatte sul fronte jugoslavo, sfugge al rastrellamento delle Fosse Ardeatine, milita nell’Azione Cattolica e viene espulso dalla Dc. Dopo l’incontro con il fondatore dell’Opus Dei, san Josemaría Escrivá, viene ordinato sacerdote. Come direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI e responsabile del Centro Cattolico Cinematografico, entra in contatto con esponenti di primo piano di quel mondo: da Fellini, a Olmi, a Rossellini, a Pasolini, a Cavani. Lasciato l’incarico, va a dirigere per oltre venticinque anni una parrocchia alla periferia di Roma.
In questa esauriente biografia, l’Autore racconta la vita del primo italiano dell’Opus Dei.
Fabio M. Angelicchio (Roma, 1961), giornalista, lavora nella Redazione Esteri del Tg La7. Come inviato ha seguito e raccontato i conflitti armati in Iraq, Afghanistan e Ucraina. Tra i riconoscimenti assegnati, il Premio Internazionale Daunia e Il Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa. Conduce l’edizione del telegiornale delle 7.30.
Pagine 252 (testo 234 + inserto 1/18 bianco e nero)
Euro 18,00
EAN 9788842565543
Disponibile dal 22 febbraio 2024 in libreria e store online