"MIO GIUDICE" UNO SPACCATO SUL RUOLO DELLA MAGISTRATURA DI SORVEGLIANZA E SUL MONDO DELL’ESECUZIONE DELLA PENA
In libreria Mio Giudice (Mursia, pagg. 308, Euro 17,00) il romanzo d’esordio del magistrato Alessandro Giordano che per la prima volta mette al centro la magistratura di sorveglianza e il mondo dell’esecuzione della pena.
“Spesso si sente parlare delle carceri per le sue problematiche, pochi, invece, ne conoscono la complessa realtà che le caratterizza e specialmente il ruolo rivestito dal Magistrato di Sorveglianza come figura di riferimento per i detenuti.”, dichiara Alessandro Giordano, “È per questo che, nonostante il «sorvegliante» sia, per sua natura, organo imparziale, agli occhi del ristretto egli diventa il Mio Giudice, cioè il proprio referente nell’ambito dell’esecuzione della sua pena. Ma c’è di più. Con questo mio romanzo ho voluto anche raccontare ai lettori, attraverso la vita dei due protagonisti, come le condizioni sociali in cui l’individuo cresce e si forma influiscano pesantemente sul destino di ciascuno di noi. Destino, però, che, a volte, è possibile cambiare facendo leva sulla volontà di riscatto oppure nel caso in cui qualcuno creda in noi e ci offra un’opportunità, e questo qualcuno può anche essere il magistrato di sorveglianza”.
Franco Scala, magistrato proveniente da una famiglia agiata, è colpito dal sopraggiungere di una grave forma di maculopatia degenerativa. Sasha Iannitto, da giovane maltrattato e poi abbandonato dalla madre, conduce una vita costellata da esperienze detentive, intramezzate a periodi di libertà.
Le loro strade si intrecciano dopo un incontro dovuto alle rispettive condizioni. Due mondi agli antipodi, due modelli di vita, l’uno cresciuto nella devianza e l’altro nella legalità, imparano a confrontarsi e a coesistere.
Un giudice dal volto umano e un reo in cerca di riscatto viaggiano, così, all’interno di una varia umanità, tra periferie e quartieri della Roma bene, tribunali e carceri, crimine e legalità, malavita e istituzioni.
In questo percorso fede e disabilità sono protagoniste in un continuo confronto con le difficoltà della vita.
Alessandro Giordano è nato a Napoli nel 1962 e vive e lavora a Roma dove si è laureato in Giurisprudenza. È stato procuratore legale e vincitore di selezioni per l’assunzione in un istituto bancario e nel Poligrafico dello Stato quale avvocato. Entrato in Magistratura, ha esercitato funzioni penali, di giudice minorile e di sorveglianza. Ha ricoperto presso il Ministero della Giustizia gli incarichi di Direttore di vari Uffici, di Capo della Segreteria di Sottosegretari di Stato e di Direttore Generale. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
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