GIUNGLA GIALLA APPRODA A GENOVA CON
“IL SUONO DELLA COLPA” di Daniele Grillo e Alessio Piras
IN LIBRERIA
IL NOIR MOZZAFIATO CHE VEDE IL DEBUTTO COME PROTAGONISTA DI BENEDETTA FABBRI, POSTINA PRECARIA CON LA PASSIONE PER I GIALLI CHE SI TRASFORMA IN INVESTIGATRICE
Con “Il suono della colpa” (Mursia, pagg. 240, Euro 17,00), di Daniele Grillo e Alessio Piras, Giungla Gialla, la collana di Ugo Mursia Editore che sotto la direzione di Fabrizio Carcano ha lanciato la geografia del giallo, sbarca a Genova e arriva al suo settimo titolo. Un noir al contempo mozzafiato e innovativo sia per le ambientazioni sia per la singolarità dei personaggi, che affonda le proprie radici nel ventre misterioso della città in cui la storia si svolge, Genova, e nelle pieghe dei capitoli più neri di un’altra Storia, quella del nostro Paese, sconvolto dalla strage di piazza Fontana.
La trama
Non è una qualsiasi primavera, quasi estate, per Benedetta Fabbri, precaria trentenne amante dei gialli che ristagna nell’amata Genova in uno stato di eterna gioventù. Ha da poco firmato un contratto di lavoro temporaneo come postina, e nel suo primo giro di consegne si imbatte nel cadavere di un uomo anziano, Arnoldo Chiana, trovato con il busto disteso sul tavolo del soggiorno di casa sua, la porta socchiusa e il resto dell’appartamento in ordine. Un uomo dalle molte vite, Arnoldo, liutaio formatosi a Cremona e tra i più apprezzati dai big della Scala, chiuso in una vecchiaia senza legami importanti, costretto a nascondersi da un passato pericoloso. Il caso viene frettolosamente derubricato dagli inquirenti a una morte per cause naturali. Ma per Benedetta, qualcosa non torna. La postina inizia quindi un’indagine nella quale coinvolge il padre Primo, ex partigiano e storico per passione, due colleghi dell’ufficio postale di Vernazzola, borgo marinaro inghiottito dalla grande città e Trick, agente di polizia e insostituibile partner dei giochi erotici del giovedì.
Seguendo una ad una le note distorte dei violini che accompagnano questa storia la postina si troverà sullo spartito bruciato della strage di Piazza Fontana, e a quel 12 dicembre del 1969 in cui la storia del Paese cambiò per sempre. Un percorso a ritroso alla ricerca di una verità che non le appartiene, rincorrendo l’anima che uomini e strumenti nascondono al loro interno, e che a volte vibra del suono insopportabile della colpa.
Gli autori
Daniele Grillo (Genova, 1979), laureato in Giornalismo allo Iulm di Milano, oggi è viceresponsabile della Cronaca di Genova de «Il Secolo XIX». È autore di cinque noir con Valeria Valentini, l’ultimo Omicidio sul Genova-Milano (2020). La sua più recente pubblicazione è un romanzo non di genere, Il grande Hans (2021). È coautore dei testi di alcuni brani di Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers.
Alessio Piras (Genova, 1983) è dottore di ricerca in Discipline Umanistiche presso l’Università di Pisa. Ispanista e scrittore, è autore della trilogia noir Omicidio in Piazza Sant’Elena (2016), Nati in via Madre di Dio (2017) e Un biglietto per il naufragio (2018), del saggio Il labirinto spagnolo (2019) e del romanzo Gente sbagliata. La prima indagine di Jacopo Ravecca (2020).
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