LA STRAORDINARIA NATURA DELL’ESSERE UMANO IN
“ESOSCHELETRO DISTOPICO”
IN LIBRERIA
“L’uomo è molto di più di quel che sembra, è una creatura straordinaria, capace di grandi slanci e di pessime aberrazioni. Ma noi esseri umani siamo anche gli unici ad aver colonizzato un pianeta, siamo gli unici capaci di adattarci all’ambiente, di sopravvivere a epidemie, a guerre, a catastrofi. Abbiamo compiuto scelte evolutive curiose, spesso antieconomiche dal punto di vista energetico e biologico, eppure siamo ancora al mondo.” dichiara Giuseppe Foderaro, autore di Esoscheletro distopico (Mursia, pagg. 250, Euro 17,00) “Questo libro nasce dalla mia passione per l’essenza dell’essere umano, sia a livello antropologico che culturale. L’Homo Sapiens è al momento l’unica specie vivente della famiglia degli ominidi derivata dall’ordine dei primati, ma Esoscheletro distopico è molto di più, è la storia di un uomo qualsiasi che, come tanti di noi, si sveglia al mattino e va a fare un lavoro che non gli piace. Un uomo che lungo la strada ha seppellito i suoi sogni, che ha dimenticato gli obiettivi, che per adattarsi all’ambiente ha dovuto venire a patti con la realtà e barattare le illusioni con le sicurezze. Un uomo che forse alla fine troverà ciò che cercava, compreso quello che non sapeva ancora di poter desiderare. Perché alla fine anche i rituali, le consuetudini sociali, gli scontri e i confronti, fanno tutti parte del modo tipicamente umano di relazionarsi con i propri simili, innestando spesso percorsi al contempo sia evolutivi che riproduttivi. In ottemperanza alle leggi della natura, se non trasmetti agli altri le tue conoscenze sei comunque morto. E l’essere umano di questo ha fatto il suo karma: ovunque vada lascia il segno, nel bene e nel male.”
Protagonista del romanzo Giulio Ferraro, un uomo che ha sempre desiderato fare l’archeologo per scoprire qualcosa di inaspettato e stupire il mondo, ma di fatto si accontenta del posto mediocre di ricercatore universitario, trascinando le sue giornate sempre uguali in una routine rassicurante e sterile. Un giorno viene contattato da Clarissa Liegi, giovane leva della zoologia, che richiede la sua consulenza su alcuni strani resti ritrovati in un sito archeologico dello Yemen. La Mezzaluna Fertile nasconde un segreto che potrebbe rappresentare per entrambi una svolta inaspettata, ma la situazione politica internazionale è instabile e non consente un sopralluogo in situ.
Riuscendo a smuovere l’anziano professor Romero, indiscusso capobranco della comunità scientifica, dalle sue inveterate abitudini e a fare breccia nel suo cinismo, ricorderanno a tutti quanta differenza passa tra la scienza teorica e le prove sul campo.
Giuseppe Foderaro, classe 1973, vive a Milano. È scrittore, drammaturgo e sceneggiatore.
Per informazioni:
Ufficio stampa Mursia – cell. 3470448272 – email press@mursia.com